Antonio Tajani smentisce le voci di divisioni in Forza Italia e chiarisce le priorità economiche e politiche del partito.
Negli ultimi giorni, il dibattito politico ha visto emergere speculazioni sulle dinamiche interne di Forza Italia di Antonio Tajani e sulle trattative per le nomine istituzionali. Secondo alcune ricostruzioni, il partito avrebbe affrontato tensioni interne sulla scelta del candidato per la Corte Costituzionale e sulla presidenza della Rai. Tuttavia, il vicepremier Antonio Tajani ha deciso di fare chiarezza, smentendo le ipotesi di divisioni e ribadendo la linea del partito.
![il vicepremier Antonio Tajani](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2021/05/IM_Antonio_Tajani.jpg)
Nessuna divisione interna e pieno accordo sulle nomine
Intervenendo alla Camera, Tajani ha chiarito che le ricostruzioni giornalistiche su presunti contrasti interni erano infondate:
«Avete raccontato cose che non esistevano. Non so perché.»
Ha poi spiegato che la scelta del candidato per la Corte Costituzionale è sempre stata chiara e condivisa:
«Non c’è mai stato un problema sul candidato che doveva esprimere il centrodestra. Il problema era sul nome indipendente che la sinistra doveva proporci. Quando ci hanno dato Sandulli, ieri o l’altro ieri, abbiamo detto va bene e abbiamo detto ‘domani si vota’.»
Tajani ha anche smentito qualsiasi tensione interna a Forza Italia, sottolineando che, pur essendoci state legittime aspirazioni, non c’è mai stato uno scontro:
«Non c’è mai stato un problema dentro Forza Italia: che ci fossero legittime aspirazioni sì, ma non abbiamo mai litigato. Abbiamo sempre detto fin dall’inizio, e i parlamentari lo sapevano, che c’era un accordo di tutti i partiti di non mettere parlamentari in carica.»
Per quanto riguarda la presidenza della Rai, il leader azzurro ha ribadito la disponibilità al dialogo, ricordando il precedente voto favorevole di Forza Italia su Petruccioli e difendendo la candidatura di Simona Agnes:
«È sempre auspicabile che si trovi un accordo. Noi siamo sempre disposti al confronto, votammo Petruccioli presidente. Simona Agnes poi è una persona di garanzia, di equilibrio, stimata da tutti. È la figlia di Biagio Agnes, di colui che ha inventato il Tg3, non è una pericolosa reazionaria.»
Economia e politica estera: la linea di Forza Italia
Oltre alle questioni istituzionali, Tajani ha ribadito la posizione di Forza Italia su un tema cruciale: la fiscalità. Ha espresso apertura sulla proposta della Lega riguardo alla rottamazione delle cartelle esattoriali, ma ha sottolineato come la priorità del partito resti la riduzione dell’Irpef:
«Condividiamo la rottamazione, ma la nostra priorità è la riduzione dell’Irpef dal 35% al 33% con allargamento della base a 60mila euro.»
Pur riconoscendo che la rottamazione possa essere utile, Tajani ha insistito sulla necessità di misure strutturali e non solo temporanee:
«Sul principio siamo d’accordo, sediamoci al tavolo e vediamo cosa possiamo fare, possiamo vedere quanti soldi ci sono ma in linea di principio per noi va bene, l’abbiamo sempre detto. Tuttavia, ripeto: la priorità è dare un segnale al ceto medio. La rottamazione è una tantum, giusta, la riduzione Irpef è una cosa strutturale.»
Infine, il vicepremier ha affrontato il tema della politica estera, commentando positivamente le indiscrezioni su possibili colloqui tra Stati Uniti e Russia per la pace in Ucraina:
«Che ci siano dialoghi per la pace lo trovo un fatto positivo. È la priorità numero uno sia in Ucraina, sia in Medio Oriente.»
Ha poi sottolineato il ruolo centrale dell’Europa in questi scenari:
«Sul ruolo dell’Europa è fondamentale che ci sia un ruolo non secondario. Ho sempre detto che non dobbiamo andare da soli, siamo due facce della stessa medaglia.»
Con queste dichiarazioni, Tajani smentisce le ricostruzioni di divisioni interne e ribadisce le priorità di Forza Italia: nessuno scontro sulle nomine, piena apertura al confronto istituzionale e un’agenda politica chiara che punta alla riduzione dell’Irpef, alla stabilità economica e a un ruolo più forte dell’Europa nella diplomazia internazionale.